Sintesi del viaggio alla scoperta del frangiflutti artificiale


Il percorso interdisciplinare, affrontato su questo blog, riguardante il frangiflutti artificiale, è un viaggio all'interno di un corso di "Storia delle cose" tenuto al Politecnico di Torino.


FRANGIFLUTTI ARTIFICIALI: Tra riproduzione e opportunità

L’eterno confronto e scontro tra l’uomo e la natura viene ancor più amplificato se relazionato con l’impetuosità del mare.
La pittura ottocentesca ha rappresentato questo conflitto marittimo sia all’interno dell’opera di Delacroix, La zattera della medusa, facendo emergere lo smarrimento di un naufragio, sia all’interno del quadro di Friedrich, Viandante sul mare di nebbia, dove appare la veemenza di questo confronto tra uomo e infinito.
Nel tentativo di sfidare la natura e il mare, la specie umana deve limitarsi a riprodurre ciò che è innato oppure trarre vantaggio e opportunità da ciò che di inanimato nasce dal proprio ingegno?L’utilizzo della tecnica dei frangiflutti risulta centrale per approfondire queste dinamiche.

La necessità di proteggere le coste dall’erosione e dal moto ondoso ha portato quindi l’uomo ad introdurre barriere artificiali cercando di ricorrere a tecniche e brevetti  sempre più innovativi , fino alla realizzazione di strutture talvolta invasive per il territorio come la dispendiosa opera veneziana del MOSE . Tutto ciò può essere forse dovuto a questo complesso d’inferiorità da parte dell’uomo nei confronti della natura tale da produrre eccessi drammatici. Soltanto l’arte può sublimare questo conflitto freudiano generando un’armonia tra sculture e ambiente ittico. Ne sono esempio le opere dello scultore ambientalista Jason deCaires Taylor, capaci di riprodurre sul fondale marino la quotidianità del vivere sulla terra ferma senza intaccare l’ecosistema marittimo . Un altro artista come il bulgaro Christo ha cercato invece di cavalcare metaforicamente  le ondosità acquatiche con un’installazione di color arancione presente sul lago d’ Iseo, capace di garantire una memorabile passeggiata ai diversi turisti accorsi in massa per visitare l’opera .

Anche i pittori approfittano dell’ingegnosità dei frangiflutti per cimentarsi in tecniche di pittura subacquea  gestendo la diversa pressione presente nella profondità marina. Naturalmente non poteva mancare all’appello la letteratura e la poesia. Giovanni Verga all’interno dei Malavoglia esplica la sua teoria dell’ostrica, ovvero la necessità dell’uomo di ancorarsi al proprio nido familiare come se fosse uno scoglio. Eugenio Montale racconta il paesaggio ligure e i propri ricordi mistici e adolescenziali nella raccolta Ossi di seppia.

La stessa leggerezza rintracciata da Montale nella sua raccolta è rintracciabile nell’opera poetica di Davide Maria Quarracino, Frangiflutti, dove il suono della parola si fonde con il delicato equilibrio della natura .

L’ingegnosità umana vede la sua massima espressione nella maestosità di una barriera artificiale di circa 2 km a largo delle coste messicane. La struttura costituita da circa 80 installazioni piramidali  prende il nome maya di Kan-Kanan, ovvero “serpente guardiano”.

La ricerca ingegneristica ha condotto verso nuove sperimentazioni per contrastare il fenomeno dell’erosione  anche sulla nostra penisola. Lo studio di Tommaso Elia, riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo economico, ha introdotto il complesso sistema del WAVE FILTER basato su un modulo prefabbricato completamente sommerso e senza alcun impatto paesaggistico . Il lavoro di Elia sarebbe stato difficoltoso senza il supporto del valido strumento del coefficiente di trasmissione Reef . Le relazioni tra le proprietà innovative dei materiali e le prestazioni dei componenti finali permettono un’analisi critica del progetto allargando gli orizzonti funzionali e riducendo le eventuali criticità .

Le tradizionali opere di protezione di "tipo rigido" ,costituite da tetrapodi in calcestruzzo , sono generalmente molto impattanti sul territorio, sia a livello visivo, sia per ciò che riguarda la qualità dei fondali e delle acque marine. A fronte di questa panoramica, molte industrie produttrici hanno messo a punto sistemi eco-sostenibili ,come il Metodo SPS , capaci di garantire ugualmente la difesa delle coste con utilizzando soluzioni meno invasive.

Will Harvey afferma “Che cosa è la ricerca se non un appuntamento al buio con la conoscenza?”. Nella mia totale oscurità in merito all’argomento trattato ho riscoperto una voglia di conoscenza che mi ha consentito di esplorare e interconnettere i più svariati campi del sapere anche mediante strumenti come mappe concettuali e abbecedari illustrati .
Nonostante il complesso confronto tra uomo e forza marina risulta tuttora in atto e in evoluzione, limitiamoci a raccogliere i frutti di questa interminabile battaglia.

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